Scenario "no landing" economia Usa sostiene mercati

7 ott 2024 06:52 UTC


Uno sguardo alla giornata per i mercati europei e globali da Kevin Buckland

Che differenza può fare un rapporto sui salari.

Dalle preoccupazioni per un "hard landing" dell'economia statunitense, il dibattito si è spostato sul potenziale di un cosiddetto "no landing", in cui il mercato del lavoro continua ad essere solido anche se l'inflazione si raffredda.

La storia è così avvincente che ha assorbito completamente l'attenzione di trader e investitori, anche se le bombe israeliane cadono a Gaza e in Libano mentre oggi ricorre un anno dall'attacco di Hamas che ha scatenato la guerra.

I titoli asiatici hanno ripreso da dove Wall Street aveva lasciato e il Nikkei giapponese guida la corsa con un'impennata del 2%, grazie anche al forte indebolimento dello yen.

La narrativa sulla forza dell'economia degli Stati Uniti, che il mese scorso aveva vacillato, è in piedi e il re dollaro è a cavallo sulle sue spalle.

Lo yen, l'euro e la sterlina sono scesi, anche se la posizione del ministero delle Finanze giapponese ha contribuito a mettere un floor sotto la divisa nipponica. L'alto funzionario Atsushi Mimura ha dichiarato di osservare le mosse speculative sulla valuta “con un senso di urgenza”.


A bar chart titled Monthly change in US jobs by sector that ranks the major sectors of the economy by the number of jobs added or lost in the most recent month
Thomson ReutersMonthly change in US jobs by sector

La sterlina, ovviamente, è influenzata dalle correnti incrociate della svolta dovish del capo della Banca d'Inghilterra, Andrew Bailey, la scorsa settimana, che è stata poi contrastata dal capo economista della BoE, Huw Pill, meno di 24 ore dopo.

L'euro continua a soffrire dato che altri funzionari della Bce si sono uniti alla loro presidente, Christine Lagarde, nel segnalare un ritmo sostenuto di ulteriore allentamento. Ultimo in ordine di tempo il consigliere francese Francois Villeroy de Galhau secondo cui la banca centrale taglierà i tassi "2molto probabilmente" questo mese, a causa del rischio di un'inflazione sottotono.

Non mancheranno in giornata altri interventi da parte di esponenti apicali delle banche centrali.

Il capo economista Bce Philip Lane e il membro del consiglio direttivo Piero Cipollone terranno entrambi un discorso a Francoforte, mentre il pari grado Jose Luis Escriva parlerà a Madrid. Si terrà inoltre una riunione dell'Eurogruppo a Lussemburgo, con la partecipazione della Lagarde.

Negli Stati Uniti, prenderanno la parola la governatrice Michelle Bowman e non meno di tre direttori regionali della Fed: Neel Kashkari di Minneapolis, Raphael Bostic di Atlanta e Alberto Musalem di St. Louis.

Il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee ha già detto la sua sui dati sull'occupazione di venerdì. In due interviste rilasciate a Bloomberg e Yahoo! Finance, ha definito i numeri "superbi", dando alla Fed "sia il tempo che la possibilità di capire dove sia il punto di equilibrio". Ha aggiunto, tuttavia, che i tassi devono ancora scendere "di molto".

Altri possibili driver:

- Gb, indice Halifax prezzi case settembre

- Area euro, indice Sentix ottobre