Riflettori si spostano sui risultati
Uno sguardo alla giornata dei mercati europei e globali a cura di Kevin Buckland
I risultati societari sono in primo piano oggi mentre si apre una settimana di grandi eventi.
Cinque dei "Magnifici 7", i titoli del settore tech responsabili di aver spinto Wall Street a picchi record quest'anno, presenteranno i risultati nei prossimi tre giorni, a partire da oggi con Alphabet, società madre di Google. Meta e Microsoft seguiranno domani, Amazon e Apple venerdì.
Tesla ha dato il via la scorsa settimana con previsioni di vendita audaci che hanno fatto schizzare il titolo del 22%, il suo più importante rally degli ultimi dieci anni. Gli analisti, tuttavia, sono diffidenti per la tendenza di Elon Musk a promettere troppo.
L'azienda manifesto dell'IA, Nvidia, che negli ultimi giorni si è contesa con Apple il titolo di azienda di maggior valore, presenterà i risultati solo a novembre.
A questo proposito, però, i risultati dei produttori di chip nei prossimi giorni daranno un'idea di quanto la frenesia dell'IA continui a bruciare. AMD presenta i risultati oggi e Intel giovedì.
Thomson ReutersIntel vs other chipmakers
In Europa, le banche sono sotto i riflettori: HSBC ha annunciato oggi un ulteriore buyback azionario per 3 miliardi di dollari, oltre a un aumento degli utili stimato al 10%. L'istituto di credito è stato al centro delle cronache la scorsa settimana con una ristrutturazione radicale e un comitato esecutivo semplificato.
Oggi sono in agenda anche i risultati di Santander, con l'eccezione della sua filiale britannica che ha posticipato i risultati per valutare l'impatto di una sentenza del tribunale sulle commissioni per i finanziamenti automobilistici. UBS è in calendario domani.
Sebbene il settore bancario sia più sano che in qualsiasi altro momento dalla crisi finanziaria globale, gli investitori vogliono essere rassicurati sul fatto di poter contare su guadagni a lungo termine, con la Bce in testa tra le principali banche centrali globali nel tagliare i tassi.
Per contro, la Federal Reserve può prendere tempo per allentare la politica dopo una serie di dati economici solidi, in particolare per quanto riguarda l'occupazione.
Il mercato del lavoro è diventato l'obiettivo della Fed, quindi non sorprende che il dollaro e i rendimenti dei Treasury si fermino a respirare vicino ai picchi di tre mesi prima dei dati Jolts odierni sulle aperture di posti di lavoro, una misura a cui la banca centrale guarda con attenzione.
Venerdì arriveranno gli importantissimi dati mensili sui salari, che prepareranno il terreno per la decisione del 7 novembre. I banchieri della Fed, che si trovano già nel periodo di blackout, non daranno alcuna indicazione.
Le elezioni presidenziali americane del 5 novembre saranno l'evento più importante per i mercati a livello globale quest'anno.
I contendenti sono molto vicini nei sondaggi, ma i mercati e alcune piattaforme di scommesse propendono sempre di più per la vittoria dei repubblicani.
La corsa ha creato molta incertezza per le imprese, come si evince da un'indagine sulle fabbriche.
"L'esito delle elezioni non si conoscerà mai abbastanza presto", si legge in rapporto sulla produzione della Fed di Dallas, pubblicato nella notte. "Abbiamo in sospeso accordi potenziali importanti in attesa di sapere chi entrerà in carica".
I principali sviluppi che potrebbero influenzare i mercati oggi:
-Risultati di Hsbc e Santander in Europa
-Risultati di Alphabet e AMD negli Stati Uniti
-Dai Usa: Jolts (settembre), fiducia dei consumatori (ottobre)