Passato trimestre Nvidia mercato attende dati inflazione

29 ago 2024 08:53 CEST


Uno sguardo alla seduta sui mercati europei e internazionali a cura di Stella Qiu

Borse asiatiche in rosso, dopo la deludente 'guidance' annunciata ieri dal gigante dei chip Nvidia, stella del settore dell'Intelligenza Artificiale i cui risultati e le cui previsioni disattendono il mercato.

Il titolo del produttore di chip ha guadagnato da inizio anno a questa parte oltre 150%, a riflesso dell'insaziabile domanda di prodotti dell'intelligenza artificiale generativa. Il calo di 7% segnato dopo la chiusura del mercato con la pubblicazione dei risultati potrebbe quindi trasformarsi in una nuova opportunità di acquisto.

Le valutazioni del titolo sono del resto talmente elevate che potrebbe invece essere più saggio optare per la cautela. Sulla piazza di Taiwan le azioni del produttore di chip TSMC 2330 cedono 2%, i futures sul Nasdaq NQ1! arretrano di 0,7% e per i listini europei si prospetta una partenza sotto tono, in calo di 0,2%.


Reuters Graphics
Thomson ReutersHistorical investor reaction to Nvidia results

Si passa poi ai dati sull'inflazione tedesca e spagnola secondo la prima stima di agosto.

Pochi gli interventi dal lato delle banche centrali.

Il mercato monetario sconta al momento un taglio Bce da un quarto di punto a metà settembre, mentre meno scontate saranno le mosse di ottobre e dicembre. Entro fine anno, del resto, il riferimento Bce è visto scendere circa 60 punti base. (0#ECBWATCH)

Sostanzialmente stabile il mercato dei cambi. Tra i pochi protagonisti delle fluttuazioni la divisa neozelandese NZDUSD, in rialzo di 0,6% nei confronti del biglietto verde dopo i dati incoraggianti sull'attività delle imprese, anche grazie al taglio dei tassi varato da Reserve Bank of New Zealand.

Prevale un clima tranquillo anche tra i governativi Usa, dove si nota però un graduale riavvicinamento tra il tasso a due e quello a dieci anni che sembra avviato alla parità e potrebbe portare a un 'raddrizzamento' della curva, al momento invertita in maniera tale che il due anni rende più del decennale. Se si esclude l'estemporaneo raddrizzamento in occasione del crollo della borsa di Tokyo nei primi giorni di agosto, è ormai da luglio 2022 che la curva Usa è invertita sul tratto 10/2 anni.

Il tasso sui titoli di riferimento Usa a due anni si attesta a 3,8671%, soltanto 3 centesimi oltre quello del decennale.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati nella seduta odierna:

- Stima inflazione agosto da Spagna e Germania

- Richieste sussidi settimanali di disoccupazione Usa

- Economista capo Bce Philip Lane, vicegovernatrice Aino Bunge e consigliere Bce Olli Rehn a panel

- Lettura finale Pil Usa trim2.