Giorno della verità per gli sfidanti dell'estrema destra in Francia

2 lug 2024 07:52 CEST


Uno sguardo ai mercati europei e globali, di Kevin Buckland:

Quanto possa funzionare il fronte contro l'avanzata della destra francese, messo su frettolosamente dopo il voto dello scorso fine settimana, sarà chiaro oggi, con i candidati che hanno tempo fino a questa sera per ritirarsi dal secondo turno delle elezioni e dare spazio solo a quelli con le migliori possibilità di vittoria.


Reuters Graphics Reuters Graphics
Thomson ReutersVote share in first round results of France's parliamentary election Vote share in first round results of France's parliamentary election

Dopo il netto successo del Rassemblement National al primo turno, la priorità degli sfidanti è impedire al partito di Marine Le Pen di ottenere la maggioranza.

Il che significa schierare solo il rivale con più possibilità di vittoria sul candidato del Rn, a prescindere dal partito, anche se questo candidato appartiene all'altrettanto divisivo partito di estrema sinistra, France Insoumise.

Per come stanno ora le cose, lo scenario di base previsto dai mercati è quello di un parlamento bloccato, anche se sul piatto c'è di più: il rischio di paralisi politica per il resto del mandato del presidente Emmanuel Macron fino al 2027.

I listini hanno festeggiato, soprattutto in Francia dove il Cac 40 PX1 ha registrato un balzo superiore all'1%. E stampane potremmo vedere un po' di prese di beneficio con i future Stoxx 50 FESX1! che indicano un calo dello 0,1%.


Reuters Graphics
Thomson ReutersEuro perks back up after first round of French election

L'euro EURUSD resta solido, nonostante l'apprezzamento del dollaro. Le altre valute, al di fuori del biglietto verde, non appaiono così resilienti: lo yen USDJPY in particolare scambia ancora attorno ai minimi di 38 anni, mentre gli operatori restano alla finestra in attesa di un possibile intervento da parte delle autorità giapponesi.

Il cross dollaro-yen è particolarmente sensibile all'andamento dei rendimenti dei Treasuries Usa a lunga scadenza, che sono saliti tra crescenti rischi di un secondo mandato di Donald Trump alla Casa bianca, che per operatori e analisti significa dazi più alti e maggiore spesa.

La divisa Usa e i rendimenti viaggiano su livelli piuttosto elevati sulla prospettiva che la Federal Reserve non taglierà i tassi in modo rapido dato che l'inflazione dimostra di essere ancora piuttosto resistente e il mercato del lavoro ancora abbastanza saturo.

A proposito di dati sul mercato del lavoro, oggi pomeriggio verranno diffusi i Jolts sui nuovi posti, uno degli indicatori più monitorati dalla Fed, mentre domani sarà la volta dei dati Adp e venerdì dei numeri del governo sugli occupati.

Il governatore della Fed Jerome Powell potrebbe illustrare il suo pensiero sull'economia oggi da Sintra, in Portogallo, dove partecipa al simposio Bce dei banchieri centrali.

Sul fronte macro, l'agenda è piuttosto leggera con i dati preliminari dell'inflazione della zona euro di giugno e il tasso di disoccupazione di maggio.

Intanto, le Big Tech si potrebbero chiedere chi sarà il prossimo a finire nel mirino della Commissione europea, dopo che ieri Meta Platforms META è stata accusata di violazione delle norme antitrust. Apple e Microsoft sono state entrambe bersaglio dell'autorità di regolamentazione il mese scorso.

Anche Nvidia NVDA, società simbolo dell'intelligenza artificiale, è alle prese con le sue prime accuse antitrust: alcune fonti hanno riferito a Reuters che le autorità francesi si stanno preparando ad accusare l'azienda di pratiche commerciali anticoncorrenziali.

Principali driver di seduta:

- Voto Francia, termine ultimo per candidature a secondo turno

- Zona euro, stima 'flash' inflazione giugno, tasso disoccupazione maggio

- Usa, dati Jolts maggio

- Fed, governatore Jerome Powell interviene a forum Bce a Sintra