E' di nuovo amore per i titoli tech nel giorno della Bce

12 set 2024 07:57 CEST


Uno sguardo alla giornata sui mercati europei e globali, di Stella Qiu

I mercati asiatici sono in rialzo mentre sboccia di nuovo l'amore per i titoli tecnologici, soprattutto Nvidia, da parte degli investitori che restano in attesa del pressoché certo tagli dei tassi della Banca centrale europea.

Tutti questi fattori hanno contribuito a ridimensionare la delusione dei mercati per il brusco raffreddamento delle scommesse per un taglio da 50 punti base targato Fed la prossima settimana.

I dati sull'inflazione Usa di agosto, diffusi ieri, hanno mostrato che la componente 'core' ha registrato un +0,28%, leggermente oltre le stime per un +0,2%: è bastato questo per convincere i mercati che la Fed opterà per un più contenuto taglio da 25 punti base.

Di conseguenza, i tassi dei titoli di Stato Usa a breve sono saliti e il dollaro si è rafforzato sullo yen USDJPY.

La debolezza dello yen ha spinto al rialzo di quasi il 3% il Nikkei, facendo passare in secondo piano le dichiarazioni 'hawkish' del falco della Banca del Giappone sul fatto che i tassi debbano salire all'1% l'anno prossimo.

L'Europa è data in rialzo in avvio in una seduta che vede come appuntamento principale il meeting Bce. I futures sull'EUROSTOXX 50 FESX1! salgono dell'1,2% e quelli sul FTSE Z1! dell'1%.

Dato pressoché per certo un taglio del costo del denaro da 25 punti base, resta da capire se l'istituto centrale varerà una mossa analoga in ottobre e poi in dicembre. I falchi, preoccupati per il decorso dell'inflazione, sono sempre la maggioranza, e il mercato vede una probabilità del 40% di un'altra riduzione del costo del denaro il mese prossimo.

Lo scenario più probabile è che la presidente Christine Lagarde durante la conferenza stampa ribadisca l'approccio "di riunione in riunione" sulla base dei dati.


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Thomson ReutersECB all but certain to deliver second rate cut this cycle

Inoltre, sempre dagli Usa nel primo pomeriggio verrà diffuso l'aggiornamento settimanale sulle richieste di disoccupazione e i prezzi alla produzione.

I dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione hanno assunto un'importanza ancora maggiore data l'attenzione della Fed alle condizioni del mercato del lavoro. Numeri deludenti - oltre il consensus per 230.000 - potrebbero rinfocolare le speranze per un taglio da 50 punti base.

Il consensus prevede che l'indice sui prezzi alla produzione abbia registrato un +0,1% il mese scorso. Alcuni dettagli della statistica aiuteranno gli analisti ad aggiustare le previsioni per l'indice Pce, l'indicatore dell'inflazione più monitorato dalla Fed, che verrà diffuso il 27 settembre.

Principali 'driver' di mercato nella seduta odierna:

-- Riunione Bce e conferenza stampa presidente Christine Lagarde

-- Usa, richieste settimanali sussidi disoccupazione, prezzi alla produzione.