Brusco risveglio per azionario cinese, brividi per borse europee
Uno sguardo alla giornata sui mercati europei e globali a cura di Tom Westbrook
Colpa della forza di gravità se i mercati azionari cinesi sono tornati oggi a schiantarsi sulla terra con un sonoro tonfo.
La delusione per la mancanza, finora, di un seguito alle misure di stimolo varate da Pechino ha dato il via alle vendite dopo rally spettacolare.
Lo Shanghai Composite sta perdendo quasi 6,5% ed è avviato alla maggior flessione giornaliera dai tempi della pandemia del febbraio 2020.
Il rimbalzo di Hong Kong è stato rapidamente annullato. Anche i metalli e le altre materie prime sono in calo, così come i titoli cinesi e il dollaro australiano.
Secondo gli osservatori cinesi, la conferenza stampa della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme tenutasi ieri non era il luogo adatto per un annuncio politico sostanziale.
"Più pazienza, per favore", dice Jing Liu, economista di HSBC, in una nota in cui sottolinea che il Consiglio di Stato e il ministero delle Finanze non hanno ancora annunciato le specifiche misure di stimolo.
Resta però evidente che si è persa l'occasione di rassicurare i mercati, ed è improbabile che il rally sia sostenibile finché le autorità non mostreranno agli investitori i loro soldi, per giunta in abbondanza.
La volatilità dei mercati cinesi ha già fatto crollare i titoli europei del settore minerario e del lusso martedì, ma gli ulteriori cali del prezzo del minerale di ferro e la vendita delle azioni di Rio Tinto 
RIO e BHP 
BHP a Sydney lasciano presagire ulteriori pressioni.
Altrove, il dollaro neozelandese 
NZDUSD è sceso al di sotto della media mobile a 200 giorni dopo che la banca centrale ha tagliato i tassi di 50 punti base, lasciando intravedere la possibilità di ulteriori tagli, proprio mentre i mercati stanno riducendo le aspettative di ulteriori tagli statunitensi.
I titoli di Stato indiani sono saliti dopo che il FTSE Russel ha annunciato che saranno inclusi nell'indice dei mercati emergenti. I titoli di stato sud coreani sono stati aggiunti all'indice FTSE World Governamenti Bond (Wgbi) ma oggi non scambiano perché il mercato coreano è fermo per festività.
In serata la pubblicazione di verbali dell'ultima riunione Fede sui tassi, per quanto diversi banchieri centrali Usa abbiano già messo in luce la positività degli ultimi dati sul marcato del lavoro.
Thomson ReutersChinese stocks rally loses steam